2022-02-18 10:30:00
Incontriamoci CISL

L’inizio di questo nuovo anno ha registrato, come è noto, la rielezione del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, nel richiamare tutti al senso di responsabilità, ha sottolineato come sia decisivo il sostegno ad “una scuola che sappia accogliere e trasmettere preparazione e cultura, come complesso dei valori e dei principi che fondano le ragioni del nostro stare insieme; volta ad assicurare parità di condizioni e di opportunità […]”
Ecco: la centralità della scuola (come terreno nel quale maturano i semi dei diritti/doveri di cittadinanza funzionali a garantire la civile convivenza e l’ingresso nel mondo del lavoro), costituisce il monito più eclatante a cui dovremmo tutti prestare ascolto.
Noi Cisl e Cisl Scuola siamo, da sempre, su questa lunghezza d’onda: sappiamo bene che solo il dialogo sociale può tradurre i pensieri lungimiranti in atti concreti.
Per questo, diversamente da altri che, in piena libertà, hanno ritenuto di perseguire strade di contrapposizione frontale, evitando una responsabile lettura della realtà, abbiamo scelto e continueremo a scegliere i percorsi che comunque consentono di dare risposte ai bisogni da sempre reclamati da tutto il personale che ci onoriamo di rappresentare. E il risultato raggiunto in merito alla mobilità del personale costituisce un indubbio punto di avanzamento sia sul piano delle attese, sia su quello dell’efficienza del sistema scuola.
Come costituirà un decisivo punto di avanzamento concentrare l’attenzione sulla ricerca di soluzioni all’annoso problema del precariato (Docenti e ATA).
Il nostro orizzonte è lontano anni luce da polemiche che producono fratture e indeboliscono il potere negoziale: per questo invitiamo tutti a far ricorso alla memoria e, quindi, al dialogo, alla ricerca di linee condivise che da sempre hanno consentito le conquiste delle mete prefissate.
Perciò mettiamoci tutti insieme in cammino: gli obiettivi ben delineati dalla nostra Segretaria Nazionale, Maddalena Gissi sono obiettivi di tutta la categoria la cui conquista, con il contratto, esige dialogo e ricerca di condivisione.
Chi può negare, infatti che:
1) “il problema dei problemi resta quello di riconoscere in modo più adeguato l’importanza e il valore del lavoro nella scuola?
2) “il nostro personale” ha “gli stipendi più bassi in Europa e inferiori anche rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione, pur avendo la maggior percentuale di laureati?
3)“la risorsa fondamentale per la qualità e l’efficacia del sistema scolastico è la professionalità dei suoi operatori?” E che “su questa occorre investire in modo deciso, anche rendendo strutturali le azioni di formazione continua indispensabili per un aggiornamento costante sollecitato anche dalla rapidità dei processi di cambiamento”?
4) “Le risorse stanziate col PNRR devono essere destinate ad un forte investimento nelle strutture, a partire dall’edilizia, e nelle dotazioni di cui ogni scuola deve disporre, fra cui quelle indispensabili per un’efficace connessione digitale”?
Noi Cisl e Cisl Scuola di Bergamo ci siamo e, siamo determinati a perseguire sempre obiettivi che facciano avanzare le condizioni di tutto il personale della scuola anche con il decisivo contributo delle RSU che nel prossimo mese di Aprile si andranno e rieleggere e saranno, con il nostro costante sostegno, protagoniste nelle contrattazioni in ciascuna scuola.

 

 

Bergamo, 15 febbraio 2022

 

La Segretaria Generale

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