2015-09-23 20:15:00

In risposta alla richiesta unitaria del 15 settembre, siamo stati convocati stamattina al MIUR sull'applicazione della Legge di stabilità che ha introdotto, con gravi difficoltà per le scuole, il divieto di conferire supplenze brevi in sostituzione del personale ATA assente.Il capo dipartimento Dott. Rosa De Pasquale ha in premessa garantito l'impegno del Miur per una sostanziale modifica nella prossima legge di stabilità dei punti più controversi relativi allo specifico del lavoro ATA nella scuola, oggetto di insostenibili penalizzazioni a partire dalla riduzione dell'organico di diritto già applicata nel 15/16 e recuperata in occasione dell'organico di fatto.Nell'attesa di risolvere le più spinose questioni nella futura legge di stabilità abbiamo però richiesto un intervento del Miur che,nell'immediato, consenta alle scuole di superare le difficoltà dovute al divieto di sostituzione che già stanno mettendo a rischio il servizio.L'amministrazione si è impegnata a predisporre una circolare nella quale fornire indicazioni ai Dirigenti scolastici per una gestione flessibile, entro alcuni limiti, della norma in questione, con  particolare riguardo al divieto di nomina per i primi sette giorni di assenza dei collaboratori scolastici.Abbiamo richiesto con forza un intervento anche a tutela del lavoro delle segreterie e della funzionalità dei laboratori nonchè una deroga alla norma nei casi di assenze lunghe anche di amministrativi e tecnici, in particolare sulle maternità già a carico del Mef.L'incontro si è concluso con l'impegno a fornirci la bozza della circolare che l'amministrazione si è impegnata a stendere al più presto.Durante la discussione l'Amministrazione ha chiarito, su nostra richiesta,  che per i profili di cuoco, infermiere, guardarobiere e addetto all'azienda agraria il divieto di nomina del supplente non è previsto.Inoltre ha dichiarato che per quanto riguarda il divieto di sostituzione per il primo giorno di assenza del personale docente, la stessa legge di stabilità al comma 333, prevede che debba essere comunque salvaguardata la tutela e la garanzia dell'offerta formativa. Abbiamo richiesto che tale salvaguardia  sia raccomandata  in occasione della circolare di cui sopra.Fr/Cd

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