2015-09-15 11:30:00

Bentornati, ragazze e ragazzi, e buon lavoro. Lavoriamo insieme, impariamo insieme: studenti e insegnanti; famiglie, studenti e insegnanti. È questo il nostro augurio e il nostro impegno per l’inizio del nuovo anno scolastico. 
Niente si fa da soli, nessuno basta da solo. Serve una grande alleanza, un forte patto di collaborazione per portare a successo ogni impresa formativa. E serve anche una buona, chiara, condivisa idea di scuola. 
Per noi la scuola è buona se si fa comunità, progetto condiviso, rete di relazioni armoniche e solidali; una visione che si fa fatica a ritrovare nella riforma da poco approvata e che muove in queste settimane i suoi primi, faticosi e incerti passi, fra tante tensioni e disagi. E' per questo, per mantenere viva e presente quest’idea di scuola come comunità educativa, che ci siamo mobilitati per mesi e continuiamo a farlo, chiedendo che valori come partecipazione, condivisione, collegialità, continuino ad animarla e orientarla, facendone luogo di formazione, inclusione, solidarietà. Questo ci ha mossi, prima ancora di una legittima, doverosa rivendicazione di ciò che i lavoratori della scuola attendono da troppo tempo: giusto riconoscimento al valore, alla complessità, alla difficoltà di un lavoro svolto spesso in condizioni che non lo aiutano a produrre la sua massima efficacia. 
Non vogliamo tuttavia che questo giorno, in cui le scuole aprono le porte al chiassoso e variopinto ritorno di milioni di allievi, sia vissuto all’insegna delle preoccupazioni e delle ansie suscitate dalle tante difficoltà, dai troppi problemi irrisolti. Lo vogliamo vivere come un giorno di festa, come un ritrovarsi nuovamente a condividere, ciascuno e tutti, impegni e responsabilità, diritti e doveri che si intrecciano in una relazione educativa da costruire e far crescere insieme. Con intelligenza e passione. 
Sono questi gli aspetti che vogliamo richiamare ed esaltare in questo avvio di anno scolastico, aspetti così propri del grande mondo dell’istruzione e dell’educazione e così indispensabili, oggi, a un Paese che deve affrontare le tante criticità ancora irrisolte e le molte sfide che ha davanti. Vediamo bene che i problemi della scuola sono dentro i problemi del Paese, ma sappiamo anche che solo investendo sulla scuola e migliorandola sarà possibile dare prospettive solide al nostro e soprattutto al vostro futuro. Buon anno scolastico!

Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola