2021-03-17 18:15:00
Gissi_dichiarazione

"Fate lavorare il ministro dell'Istruzione: non deve essere vincolato dalle vecchie ideologie o ci troveremo ancora con la zucca invece che non la carrozza". E' lapidaria *Maddalena Gissi, segretario generale CislScuola* , nel bocciare l'ipotesi di un prolungamento delle lezioni in presenza e dare il suo sostegno al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: "Io chiedo a ciascuno di valutare per la propria parte cosa succederebbe al proprio figlio se accadesse una cosa del genere - commenta all'Adnkronos - *I ragazzi a giugno vanno portati in luoghi dove sentirsi liberi, non in un'aula chiusa nell'illusione di un recupero* ".

" *Curarsi degli interessi dei ragazzi significa preoccuparsi di riportarli a scuola ad organico completo il primo settembre* . Il resto è ideologia parlamentare - tuona la sindacalista - Incapacità progettuale, inerzia. *Non si recupera in 10 giorni* . A giugno e luglio piuttosto si varino politiche per portare i ragazzi in luoghi aperti e culturali, dove sentirsi liberi, meno soffocati. E la scuola - incalza - sia protagonista attraverso patti di comunità, mettendo a disposizione i propri spazi. Meglio un laboratorio teatrale che un dettato. Un corso per imparare ad usare il computer che una versione di latino. O anche lavorare per dotare le scuole di spazi esterni o gazebo per ripararsi dal sole".

E il recupero? "La scuola farà le sue autonome rilevazioni sugli alunni, per capire cosa è mancato *. E se ne facciamo un problema di giorni di scuola si sappia che l'Italia con la Danimarca è il paese che ne fa di più (200 giorni) contro la Francia che ne fa 160* ".

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