2021-01-25 20:45:00
Bussola_Pandemia

La drammaticità del momento storico in cui ci troviamo a vivere richiede a tutti massima attenzione e senso di responsabilità.


Per questo noi, Cisl Scuola di Bergamo, non ci sottraiamo al dovere di contribuire alla riflessione sugli avvenimenti che stanno segnando profondamente il nostro modo di essere e i nostri usi e costumi: in una parola il nostro stile di vita.


Tutto ciò nella speranza di ricercare elementi di verità nella nostra umanità interessata a ricostruire una nuova realtà nella quale tutti possano trovare/ritrovare lavoro unitamente agli essenziali momenti di socialità e di serenità.


Un aforisma del Mahatma Gandhi “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia” ci offre una importante bussola funzionale ad orientarci in merito agli atteggiamenti da assumere nel presente.


Un presente, non dimentichiamolo, molto complesso sia per l’inesistenza di una solida compagine governativa, sia per le problematicità legate alla pandemia e alle inevitabili ricadute sul piano dell’economia, sia infine per l'eredità di una pesante fragilità strutturale a tutti i livelli: in primo luogo la sanità e la scuola.


Pertanto, se saremo capaci di evitare di rimanere passivi in attesa “che passi la tempesta” e sapremo dare forza alla nostra intelligenza e intraprendenza, potremmo giungere al più presto al termine del percorso che dovrebbe far sì che questo infernale periodo, che ha sconvolto la vita di tutti, diventi solo un brutto ricordo.


Certo questo “apprendimento” non è privo di difficoltà ma è l’unica strada che potrà esaudire i nostri desideri in quanto dovrebbe esserci ben chiaro che la “tempesta” pandemica non si arresta senza il decisivo contributo della scienza, dei nostri comportamenti e delle doverose, e non più rinviabili risposte che competono ai decisori politici.


La prima, madre di tutte le richieste che avanziamo alla politica, è di chiudere definitivamente la porta alla ricerca del consenso attraverso demagogiche promesse che poi non trovano mai gli spazi necessari per la realizzazione.


E’ di estrema urgenza e necessità aprire la mente alla costruzione di un progetto in cui le strutture portanti dello Stato possano costituire credibile punto di riferimento per tutti.


Questa è la bussola che noi individuiamo per orientarci verso il futuro: un futuro aperto alla speranza di poter contribuire all’affermazione del valore delle persone.


Oggi più che mai occorre una vera svolta: una politica che abbia a cuore le esigenze primarie dei cittadini e che, pertanto, manovri responsabilmente tutte le leve fondamentali alla vita comunitaria: in primo luogo lavoro, sanità, scuola, ricerca e apparato burocratico che costituiscono le fondamenta di una società a misura d’uomo.


Non si esce dall’emergenza senza una prospettiva e noi che ci occupiamo di scuola chiediamo con forza che le dichiarazioni di centralità della scuola siano supportate da una volontà politica che traduca i pensieri in atti concreti.


Tra questi, primo fra tutti, come sostenuto dalla Nostra Segretaria Generale, Maddalena Gissi, il rinnovo del contratto in quanto ci si trova di fronte a nuove, impreviste situazioni che esigono opportuna, importante regolamentazione.


Dopo di che non può sfuggire a nessuno la necessità di aprire con urgenza un “cantiere” in cui sia riprogettato, sulla base delle profonde trasformazioni sociali, tutto il sistema educativo: un sistema che deve svolgere da un lato il ruolo di volano dello sviluppo del nostro Paese, dall’altro rispondere all'impellente emergenza educativa che metta al centro i valori fondanti una comunità.


Non possiamo, quindi, distrarci dall’osservazione della realtà: lo sviluppo della tecnologia esige acquisizione di conoscenze sempre nuove per rispondere alle richieste di lavoro in continua trasformazione.


Un lavoro che esige saperi generali flessibili e, pertanto, un sistema educativo in grado di rendere fertile il terreno per preparare adeguati profili professionali, sempre aperti alle acquisizioni di nuove conoscenze.


Da ciò si evince con chiarezza la centralità della professionalità dei Dirigenti scolastici, della funzione docente, del personale ATA e della formazione e dell’aggiornamento: temi, questi, che esigono importanti approfondimenti.

 


                                                                           Per la Segreteria Cisl Scuola Bergamo

                                                                                          la Segretaria Generale
                                                                                                Paola Manzullo


Bergamo, 23 gennaio 2021

 

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