2017-12-02 07:30:00

Nell'ambito del confronto da tempo in atto su alcune problematiche riguardanti il personale ATA, tuttora in attesa di soluzione, si è svolto mercoledì scorso, 29 novembre, un incontro al MIUR che ha affrontato anzitutto la questione dell'una tantumrelativa alle "posizioni economiche" in applicazione del CCNL 7 agosto 2014. Sono ad oggi ancora 2.828 le lavoratrici e i lavoratori in attesa di percepire quanto loro dovuto.

L'interlocuzione tra MIUR e MEF che si trascina da mesi (l'ultima risposta del Ministero dell'Economia risale all'agosto scorso) non ha ancora prodotto risultati. Ricordiamo che il CCNL del 2014 aveva stanziato più di 38 milioni affinché tutto il personale ATA destinatario delle posizioni economiche dal 2011 fino al 2014 potesse ricevere, oltre al riconoscimento giuridico, il relativo compenso nonostante il blocco delle retribuzioni intervenuto a seguito del decreto-legge 78/2010.

Per la Cisl Scuola non è dunque accettabile che parte di quelle risorse, derivanti dalla legge 440/97 e quindi nella piena disponibilità del MIUR, risultino non spese a causa di continui e a nostro avviso infondati dinieghi frapposti dal MEF. L'Amministrazione si è impegnata a ribadire al MEF la propria posizione, che è di condivisione e sostegno a quanto richiesto dalla Cisl Scuola e dagli altri sindacati.

L'attivazione di nuove posizioni economiche è stato il secondo argomento affrontato, con la richiesta della Cisl Scuola al MIUR di procedere, anche attraverso una nuova specifica "Intesa" con le organizzazioni sindacali, per la surroga delle posizioni economiche che si sono rese disponibili a seguito dei pensionamenti avvenuti nel triennio 2015-2017.

L'Amministrazione si è impegnata a:

  • preparare una bozza di "Intesa" simile a quella del 2011, bloccata in sede di certificazione da MEF e Funzione Pubblica;
  • richiedere un monitoraggio agli Uffici provinciali sulla presenza di aspiranti nelle vecchie graduatorie;
  • verificare la presenza di risorse per la formazione.

Terza questione discussa è stata quella dell'indennità da corrispondere al DSGA con incarico su scuola sottodimensionata. Tale indennità è stata corrisposta solo fino all'a.s. 2013/14. Il CCNL sottoscritto il 10.11.2014 ha previsto che per l'a.s. 2014/15 fosse necessaria una verifica congiunta MIUR-MEF, mentre per gli anni successivi ha stabilito la necessità di procedere alla sottoscrizione di un nuovo CCNL, per il quale è stato richiesto, senza ottenere ancora risposta, che il MIUR predisponesse il necessario "Atto di indirizzo" per riaprire la trattativa presso l'ARAN.

L'Amministrazione si è impegnata a sbloccare le indennità per l'a.s. 2014/15: la dovuta informativa sarà data a margine dell'incontro con la "Direzione per il bilancio" previsto per il prossimo 5 dicembre, incontro convocato per la sottoscrizione del contratto integrativo "ex art. 86 del CCNL" (personale comandato e tutor del tirocinio) relativo agli anni scolastici 2014/15 e 2015/16, nonché per la firma dell'ipotesi di CCNI per l'a.s. 2016/17.

A margine dell'incontro è stata discussa anche la questione delle difficoltà riscontrate nell'utilizzo della nuova funzione POLIS per le domande di ricostruzione di carriera e per la dichiarazione dei servizi. Dopo aver segnalato per l'ennesima volta le disfunzioni del sistema, la Cisl Scuola ha chiesto che il MIUR ribadisca in modo molto chiaro alle scuole quanto già affermato nella nota dello scorso 1° settembre circa la non obbligatorietà del ricorso alla procedura informatizzata. L'Amministrazione ha assicurato in tal senso la propria disponibilità. 

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