2016-09-18 04:30:00

Come preannunciato nella notizia del 31 agosto si è svolto l'incontro presso il MIUR per l'informativa sulle modalità di rendicontazione della "carta del docente" (il cosiddetto “bonus formativo” di € 500,00).

L'Amministrazione, per venire incontro alle difficoltà di rendicontazione segnalate dalle scuole, ha ritenuto utile pubblicare la nota 12228 del 29.8.2016, anticipando le disposizioni contenute nel DPCM adottato il 9.8.2016 ma non ancora registrato alla Corte dei Conti.

Nella nota si precisa che i docenti potranno produrre entro il prossimo 15 ottobre la documentazione relativa alle spese effettuate, spese che però dovranno essere effettuate entro il 31 agosto. Solo i docenti che hanno ricevuto tardivamente il “bonus” (e cioè dopo il 1° agosto) potranno effettuare la spesa fino al 15 ottobre (data entro la quale, ovviamente, dovrà anche essere prodotta la rendicontazione).

Riguardo alcuni casi relativi a docenti che non hanno ancora ricevuto il bonus, l'amministrazione detterà successivamente specifiche indicazioni. I rendiconti dovranno restare agli atti delle istituzioni scolastiche per la verifica a campione da parte dei revisori dei conti. Entro il 31 ottobre le scuole dovranno comunicare agli USR gli esiti della verifica.

E' previsto che le somme non spese siano conguagliate nella carta di quest'anno che, presumibilmente, sarà erogata dopo il 15 novembre. I docenti collocati in quiescenza dal 1°.9.2016 dovranno produrre la documentazione alla propria istituzione scolastica. Coloro che hanno speso o rendicontato parzialmente, ovvero che hanno rendicontato spese inammissibili, dovranno effettuare il versamento di rimborso all'Entrata del Bilancio dello Stato, con la specifica causale descritta nella nota citata.

Gli USR provvederanno a eventuali successivi recuperi emersi a seguito dall'attività di controllo di loro competenza.

La Cisl Scuola ha chiesto all'Amministrazione di recepire e ottemperare con urgenza alla pronuncia del TAR Lazio riguardo al ricorso presentato unitariamente contro la mancata attribuzione della card di € 500 al personale educativo: la sentenza giurisdizionale precisa, infatti, che detto personale deve essere ricompreso tra i destinatari del bonus. L'amministrazione, pur riconoscendo l'esecutività della sentenza e l'assenza di richiesta di appello da parte del Miur, è in attesa che le direzioni ministeriali coinvolte nella questione emanino i relativi atti.

Riguardo invece il ricorso del personale docente precario escluso, sempre dal Tar Lazio, dall'attribuzione della card, le organizzazioni sindacali presenteranno a breve appello al Consiglio di Stato.

Rispetto al finanziamento complessivo del bonus (ammontante a 350 milioni di euro), i sindacati hanno chiesto all'amministrazione di fornire l'informativa sulla somma effettivamente spesa.

L'amministrazione che si sta occupando della emissione della nuova carta è la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica. Detta carta dovrebbe essere distribuita alle scuole dopo il 15 novembre 2016. Consentirà la tracciabilità delle spese e conseguentemente una maggiore facilità nella rendicontazione delle stesse.

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Di seguito, alcune notizie (riferite nel corso dell’incontro) relativi a specifici altri istituti amministrativo-contabili.

MOF 2016/17
Il contratto integrativo è ancora in corso di registrazione. L'amministrazione si è impegnata a rispettare il termine di conclusione dell'iter entro il 30 settembre.

Pratica sportiva 2015/16 (economie)
Le economie della pratica sportiva sono state quantificate; a breve sarà calendarizzato un incontro al riguardo.

Fondo per la valorizzazione del merito
I finanziamenti sono stati già assegnati; nella prossima settimana le scuole dovrebbero averli a disposizione sui POS.

Pagamento delle supplenze
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente in vista dell'emanazione del decreto che disporrà le nuove procedure necessarie per garantire la tempestiva assegnazione delle risorse alle scuole per il pagamento degli stipendi ai supplenti (come stabilito dall'art. 1-sexies, decreto-legge 42/2016).

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