2014-10-29 06:00:00

Sono oltre 250.000 ad oggi le firme raccolte dai sindacati scuola con l'iniziativa #sbloccacontratto, con la quale si rivendica l'avvio delle trattative per il rinnovo del contratto e il mantenimento degli scatti di anzianità. 

Il punto sulla sottoscrizione verrà fatto nel corso di una conferenza stampa indetta per le ore 10,30 del 30 ottobre a Roma in Piazza Monte Citorio dalle segreterie dei sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL e GILDA-UNAMS.
Una lettera unitaria che indica le ragioni e l'obiettivo della sottoscrizione è stata inviata al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Istruzione, Università e Ricerca e per la Pubblica Amministrazione, con la richiesta di definire anche le modalità per la consegna dei pacchi con le firme raccolte.
Questo il testo della lettera.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri 
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca 
Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

In queste settimane, gentile Presidente del Consiglio, oltre 250.000 docenti, ATA e dirigenti della scuola hanno apposto la loro firma, mettendo nero su bianco anche nome, cognome, scuola di servizio, per ricordare al Governo che hanno un contratto scaduto e non rinnovato dal 2007, che gli aumenti per anzianità, gli unici possibili, sono fermi, e che fino al 2019 non sono previsti aumenti di stipendio. 
Una ingiusta, doppia penalizzazione. La raccolta delle firme è stata fatta nelle scuole, da chi nelle scuole lavora. Indicano a Lei e al Governo che occorre davvero cambiare orientamento sulla scuola e iniziare a valorizzare chi ogni giorno la fa funzionare con esiti di qualità. 
Siamo certi che modifiche vanno introdotte già nella legge di Stabilità. #sbloccacontratto è la campagna promossa da tutte le organizzazioni rappresentative del comparto per dare voce a chi lavora a scuola. Il giorno 30 ottobre 2014 alle ore 10,30 in Piazza Monte Citorio avrà luogo una conferenza stampa per far conoscere l’ampiezza del risultato ottenuto, le sue motivazioni e i suoi esiti. 
Ricordiamo che le disposizioni che rinviano ulteriormente il rinnovo dei contratti e bloccano gli scatti, riguardano un settore considerato centrale per lo sviluppo del Paese. Le retribuzioni sono ferme e largamente al di sotto della media europea nonostante sia cresciuta nel tempo la complessità del lavoro scolastico. 
In questo scenario il Governo porta in discussione ipotesi di modifiche, anche sostanziali, dell’organizzazione del lavoro, della stessa struttura retributiva sulle quali, al di là delle molte riserve di merito, la sede appropriata e legittima di discussione e decisione è quella negoziale, in cui realizzare il necessario coinvolgimento del personale che tali modifiche è chiamato ad attuare. 
L’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto costituirebbe sicuramente un’opportunità da cogliere sia riguardo a una non più rinviabile valorizzazione del lavoro nella scuola, sia per sostenere adeguatamente i processi di innovazione del sistema, nell’ottica di una politica di investimento in conoscenza che proprio la situazione di crisi in cui versa il Paese richiede come urgente e necessaria. 
In attesa di conoscere tempi e modi per la consegna dei pacchi con le 250.000 firme, Le porgiamo distinti saluti.

Domenico Pantaleo, segretario generale FLC Cgil
Francesco Scrima, segretario generale CISLScuola
Massimo Di Menna, segretario generale UIL Scuola
Marco Paolo Nigi, segretario generale SNALS Confsal
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale GILDA Fgu

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