2014-04-14 09:45:00

Come in tutta Italia, parte anche in Lombardia, dal 1° Maggio, "Garanzia Giovani", il programma per garantire a tutti i giovani di età inferiore ai 29 anni, entro quattro mesi dal termine degli studi o dall'inizio della fase di disoccupazione, un'offerta di lavoro, di tirocinio, di formazione. In Regione Lombardia  Garanzia Giovani, in concreto estende il modello già consolidato di Dote Unica Lavoro, rifinanziato questa settimana con altri 20 milioni di euro. 

Per aderire al programma è prevista una registrazione, che è possibile effettuare rivolgendosi ad uno dei 650 punti accreditati al lavoro sul territorio lombardo. Qui la mappa degli sportelli. In alternativa è possibile compilare direttamente il form tramite il portale Garanzia Giovani.

Ricevute le credenziali, si potrà accedere all'area personale per selezionare la regione dove si intende partecipare, indipendentemente dalla propria residenza. I giovani che non studiano e non lavorano saranno presi in carico immediatamente con Dote Unica Lavoro, senza aspettare i 60 giorni previsti dal Ministero del Lavoro per Garanzia Giovani.

Ci sono ancora alcune questioni aperte relative agli interventi che dovrebbero essere direttamente assicurati dal Ministero del Lavoro ed il circuito finanziario, visto che il Governo non ha chiarito se la quota di cofinanziamento nazionale che transita per le Regioni possa essere esentata dalle regole del patto di stabilità.

La natura dell’iniziativa è essenzialmente preventiva: l’obiettivo è quello di offrire prioritariamente una risposta ai giovani che ogni anno si affacciano al mercato del lavoro dopo la conclusione degli studi, ma nello specifico conte-sto italiano tale iniziativa deve prevedere anche a-zioni mirate ai giovani disoccupati e scoraggiati, che hanno necessità di ricevere una adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle po-litiche attive del lavoro. 

In conseguenza della crisi economica iniziata nel 2008, il mercato del lavoro italiano ha attraversato negli ultimi anni una fase di profonda crisi. 

I giovani sono sicuramente la fascia di età maggiormente colpita dalla crisi occupazionale in atto: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è stato pari al 35,3% e la prima metà del 2013 ha registrato un ulteriore rialzo, con un profilo sostanzialmente analogo tra maschi e fem-mine (per le quali si registra tuttavia un minor tas-so di partecipazione al mercato del lavoro). 

Preoccupa, in particolare, il fenomeno dei giovani 15-24enni non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (NEET).

Ne parliamo con il Direttore generale della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro di Regiona Lombardia, Gianni BOCCHIERI, e con il segretario CISL Lombardia, Roberto BENAGLIA. 

Un incontro per affrondire le opportunità che si aprino per le istitutzioni scolastiche, il mondo del lavoro e i giovani.

Allegati: 

 Volantino iniziativa 28-aprile-2014

Categoria: