2014-04-09 23:15:00

E’ proseguita questa mattina 9 aprile 2014 l’informativa al MIUR sull’avvio dei CPIA (vedi comunicato del 3 aprile u.s.), era presente anche la Dott.ssa Palumbo della Direzione degli ordinamenti.

In occasione dell’incontro sono state consegnate le Linee Guida redatte in collaborazione con il Gruppo Tecnico nazionale per l’istruzione degli adulti -  IDA - istituito nel marzo 2013 e

previste dall’art. 11 del DPR 263/2012 elaborate con l’obiettivo di sostenere il passaggio al nuovo ordinamento con particolare riferimento:

 • all’applicazione del nuovo assetto didattico dei percorsi di     primo e secondo livello. Per l’istruzione secondaria di secondo    grado sono stati adattati i piani di studio e i quadri orari

   previsti dal Regolamento (DPR 263/2012) 

 • alla definizione degli strumenti di flessibilità consentiti    (riconoscimento dei crediti, personalizzazione del percorso,    attività di accoglienza e orientamento, modalità di formazione

   a distanza Le linee guida sono allegate a uno schema di decreto per il quale è previsto il concerto del MEF (in allegato schema di decreto e linee guida).

Relativamente all’avvio concreto dei CPIA dal prossimo a.s. 2014/15 l’Amministrazione ha ribadito che gli USR potranno disporne l’istituzione sulla base delle indicazioni che saranno fornite con

un’apposita circolare, alle condizioni già illustrate nell’incontro del 3 aprile: esplicita previsione dei CPIA nelle delibere regionali dell'offerta    formativa

 • indicazione dei CTP e delle scuole carcerarie che confluiscono    nei CPIA 

 • individuazione della sede amministrativa

 • attribuzione del codice meccanografico

Restano aperti i nodi già evidenziati nel precedente incontro e ribaditi dalla CISL Scuola nel confronto odierno. In particolare l’intenzione del MIUR di utilizzare gli stessi parametri numerici

del cosiddetto “dimensionamento ottimale” potrebbe comportare l’attivazione di un CPIA a cui non si assegnerebbe però il dirigente scolastico e il DSGA, situazione che abbiamo ritenuto

assolutamente inaccettabile.

Molta approssimazione abbiamo riscontrato, inoltre, sul versante delle modalità con cui l’Amministrazione prevede di attribuire l’organico ATA come somma del personale già assegnato ai CTP che confluiscono nel CPIA, senza tenere conto che una nuova istituzione autonoma deve avere un organico che garantisca effettiva autonomia di erogazione del servizio.

L’Amministrazione si è riservata di valutare le osservazioni proposte ma ha comunque garantito, come indicato nella circolare sugli organici, che non ci saranno riduzioni di posti rispetto agli

attuali contingenti operanti sui CTP e sui corsi serali. Abbiamo richiesto che nella circolare sia esplicitamente previsto un passaggio di informativa con le OOSS regionali.

 

Fr/Sc

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